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Napolitano: l’unita’ d’italia va compiuta

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di REDAZIONE

«La maggiore incompiutezza del processo di unificazione d’Italia è il divario tra il Nord e il Sud del Paese. Una questione non solo economica e sociale ma anche istituzionale, assolutamente ineludibile». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi a Cagliari.

Una «chiara piattaforma sul federalismo fiscale» è stata auspicata dal presidente della Repubblica a Cagliari durante l’incontro in municipio con Giunta e Consiglio. «Continuo ad insistere su questo tema perchè la Commissione faccia il punto. In questa situazione – ha precisato Napolitano – il lavoro è stato un pò sospeso».

«Siamo qui per ascoltare la voce dei sardi». Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conversando con i cronisti prima di partecipare al convegno ‘Il contributo della Sardegna all’Unità d’Italià presso il Teatro Lirico di Cagliari. I giornalisti locali chiedono al presidente «rassicurazioni sulle istanze sarde». Immediata la risposta del capo dello Stato che garantisce la massima attenzione: «Sono soddisfatto dell’iniziativa che è stata presa pochi giorni fa per un incontro a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio e rappresentanti del governo – spiega Napolitano – Ne è scaturita una decisione concreta che è quella di portare tra diverse settimane insieme rappresentanti» delle amministrazioni locali sarde, a Roma, a Palazzo Chigi.

Nuova contestazione del Movimento dei Pastori sardi, del Popolo delle partite Iva e degli studenti universitari davanti al Teatro Lirico di Cagliari al termine del convegno sui 150 anni dell’Unità d’Italia al quale ha preso parte il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Vergogna, buffone, non abbia paura di parlare con i Sardi» sono le urla che si solo levate all’indirizzo del Capo dello Stato dalla folla assiepata dietro le transenne e controllata da un imponente spiegamento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Fischi e invettive anche contro il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha lasciato il Teatro Lirico poco dopo il presidente Napolitano.

Altre perle di giornata del presidente Napolitano:

«Resta ancora molto da fare anche per ridisegnare l’architettura istituzionale del nostro Stato. Si deve fare un tratto di strada ora, in questa fase, ad un anno di distanza dal compimento della legislatura»;

bisogna «avviare nuove politiche di sviluppo ed in particolare per il mezzogiorno. Non possiamo pensare che si debba attende la conclusione di una fase di risanamento delle finanze pubbliche. È compito che non può essere rinviato ad un futuro più o meno vicino»;

«Sono sempre stato persuaso che, pur essendo indispensabile risanare il bilancio pubblico e ridurre la spesa pubblica corrente, non si dovesse procedere e non si debba procedere con tagli ‘alla ciecà. Distinguendo da ciò che va tagliato e ciò che non va tagliato»;

«Auguro che il dibattito sul patto di stabilità vada nella direzione di quei comuni che hanno titoli per spendere le risorse»;

«Quando si parla di unità e indivisibilità » nell Costituzione «si parla anche di promozione e riconoscimento delle autonomie regionali: credo sia un filone da portare ancora avanti».

 

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6 COMMENTS

  1. Le solite panzane italiote di un vecchio pannolone parassita: est ora de nche l’acabare a fora napolicano e tottu sa zenia italiota dae Sardinna.

  2. UN CONSIGLIO PER TUTTI I MOVIMENTI INDIPENDENTISTI “ITALIANI” – UNITEVI TUTTI PER DIVIDERVI POI – COSTITUITE UN PARTITO MOVIMENTISTA “NAZIONALE” PER RIFORMARE QUESTO STATO CON L’UNICO OBIETTIVO DI COSTRUIRE UNA NUOVA EUROPA CONFEDERALE DI POPOLI E NON DI STATI (FOMENTATORI DI GUERRE FRATRICIDE, CENTRALISTI, NAZIONALISTI) E UNICO ANTIDOTO PER DISTRUGGERE LA PARTITOCRAZIA CORROTTA E DEL MALAFFARE ITALIANA. WSM

  3. grande capo dei visi pallidi e’ venuto a promettere perline e specchietti colorati per i ladruncoli mastruccati come da 150anni a questa parte,ma stavolta i pellerossa lo hanno mandato a fare in culo!torra a domu scemo “uno e indivisibile”

  4. AL SIGNORE GLI RODE IL CULO DOPO LA SCHIFEZZA ABBORTITA 146 ANNI FA’,

    FORZA INDIPENDENTISTI SBRIGHIAMO QUESTA MATASSA DELL’OCCUPAZIONE ITAGLIANA, PER L’INDIPENDENZA DEL POPOLO VENETO,
    E’ ORA DI DIRE BASTA !!

    VENETO STATO.org

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