di MATTEO CORSINI
"C’è una memoria molto corta. Avevamo appoggiato la nomina del presidente della commissione Juncker con un solo mandato, un cambiamento di strategia nella politica economica che rilanciasse gli investimenti europei. Il piano Juncker è la conseguenza di quel cambiamento di strategia ma non basta. Tutte le osservazioni che ci vengono fatte sul bilancio nascono da un calcolo che noi consideriamo sbagliato dell’output gap. Allora ci dicano: sono corretti quei parametri o sono sbagliati? Sono attuali? Perché non siamo i soli a pensare che siano sbagliati e invece continuano a esserci pezzi di Eurogruppo che sono molto più rigoristi più del Fondo monetario. Questo non aiuta l’evoluzione coerente della politica di bilancio nella direzione giusta di cui dicevo". Il ministro Delrio si lamenta del calcolo dell’output gap da parte della Commissione europea. Non è il solo a farlo: tutti i suoi colleghi di governo lo fanno, a partire dal ministro Padoan.
Il fat
La demografia spiega molte cose.
Basta guardare al giappone.
D’altronde se i giovani non fanno figli , ci sarà una o più ragioni.
La politica e lo statalismo ne sono la principale causa.
Si, infatti gli unici paesi europei dove la demografia si avvicina al cosiddetto livello di sostituzione (2 figli per coppia) sono quelli scandinavi e la Francia, dove c’è un consistente welfare familiare che favorisce la procreazione, senza distinguere tra madri single e coppie. Welfare finanziato come? Indovina, indovina….con le tasse, che in questo caso aumentano la spesa corrente ma che in realtà è un investimento sul futuro. Sono paesi che hanno fatto la scelta di finanziare questo anziché, che so, l’assunzione di più forestali che in Canada come ha fatto la Sicilia, ma sempre di spesa pubblica si tratta. Ma forse la situazione migliore è in Africa, dove c’è liberalismo e lo stato è indubbiamente leggero, infatti fanno figli che è una meraviglia.