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Omaggio a miglio (1): come prevedere 20 anni fa quel che accade oggi

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di GIANFRANCESCO RUGGERI Quando Gianfranco Miglio ha iniziato a far politica in prima persona io avevo solo 12 anni, quando ha lasciato la Lega Nord ne avevo 16: in ogni caso ero troppo piccolo e spero anche troppo spensierato per capire il valore e la complessità del suo messaggio. A quell’età ti basta uno slogan, così Miglio era per me uno dei tanti volti nuovi che stavano scalzando i vecchi politici della prima repubblica. Non mi era chiaro che il professore fosse, in quel nugolo di facce nuove, il vero fuoriclasse e ancora oggi per capirlo basta leggere i suoi scritti, anche solo le sue interviste e i suoi articoli, che la Libera Compagnia Padana, alla quale è doveroso tributare un immenso grazie, ha raccolto e gratuitamente messo a disposizione on line: LEGGI QUI LEGGI QUI Insomma articoli e interviste costituiscono un’interessante proposta di lettura estiva sotto l’ombrellone, ma anche sotto l’ombrello di questa pazza estate padana. Ho il sospetto che b
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4 COMMENTS

  1. Vidi Miglio con bossi a Bologna, nei primi anni 90.
    Per due volte.
    La seconda Miglio fu impareggiabile.
    Percepii chiaramente che bossi era solo un arruffapopoli senza le basi culturali necessarie.
    Poche idee e ben confuse.
    Miglio invece era il cervello ed il cuore della Lega di allora.
    La Lega della speranza e del cambiamento.

    lo sfascio leghista iniziò nel 1994.
    Arruffone tradì berlusca, e Miglio.

    Miglio esponeva in maniera chiara, consequenziale, brillante le idee e i propositi leghisti, tutti lasciati poi nel dimenticatoio.

    Lui era la Lega.
    Bossi non era un cazzo, solo slogan beceri.

    Io non ho più votato Lega dal 1994.
    Salvini non cambia una lettera.

  2. Massimo rispetto per Miglio, però io mi ricordo sempre di quando uscì il suo libro “Italia 1996, così è andata a finire”, libro che conservo ancora. Siamo arrivati al 2014 e l’Italia è ancora qui…..

    • Le persone come Miglio hanno la tendenza a sovrastimare l’amor proprio dell’avversario. E come non capirlo: pochi immaginerebbero una simile mancanza di dignità! Questo marciume può andare avanti ancora per decenni, per induzione matematica: raggiunto un certo livello di bassezza, è subito a portata di mano quello immediatamente sottostante.

      • Il marciume può andare avanti per decenni, purtroppo. Non dimentichiamoci che agli inizi degli anni novanta, con tangentopoli e la Lega, si prevedeva un rapido dissolvimento dell’entità italiana, invece a distanza di due decenni siamo ancora qui a parlarne. Se io fossi un governante italiano potrei trovarne decine di provvedimenti per tirare avanti, vendita riserve auree, patrimoniale, prelievo forzoso conti correnti, ecc.
        L’unica certezza è che ci troviamo di fronte ad una situazione come con i governi comunisti. Agli inizia degli anni novanta, con l’invasione dell’Afganistan, tutti temevano di diventare comunisti, dopo 10 anni il comunismo era sparito. L’itaglia, con la sua economia statalizzata, la confisca tributaria di redditi e patrimoni, è l’ultimo scampolo di comunismo in occidente. Come è finito il comunismo? Non era più sostenibile e la gente voleva libertà. All’improvviso l’Ungheria aprì le frontiere e tutto crollò.
        Con l’itaglia sarà lo stesso, una mattina scomparirà, all’improvviso. Ma c’è differenza se la scomparsa avverrà adesso o tra vent’anni….troviamo il modo per aiutarla. Lo sciopero fiscale è qualcosa che aiuta, anche se patrimoniali e prelievi forzosi sui c/c potrebbero vanificare la cosa.

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