di LUIGI CORTINOVIS
Stop ai sussidi pubblici anche per il dorato mondo del calcio, lo sport nazionale argentino.
Con il decreto 939/24 firmato dal presidente Javier Milei, il regime speciale di previdenza sociale dell'Associazione calcistica argentina (AFA) sarà eliminato tra sei mesi. Per la riprogettazione o il rinnovo del regime il decreto 939/24 stabilisce che è necessario un parere non vincolante da parte di una commissione che comprende rappresentanti del governo, dell'AFA e di 3 club calcistici (2 di prima divisione e 1 di promozione).
Vale la pena di raccontare la storia: l'AFA gestisce un sistema per cui i club non pagano i contributi previdenziali come qualsiasi altro contribuente, ma lo fanno attraverso un sistema che ottiene risorse da varie fonti (biglietti, abbonamenti e trasmissioni televisive), con le quali pagano il dovuto. Il problema è che l'attuale aliquota fiscale non è sufficiente a compensare i contributi e, per questo motivo, tra novembre e aprile