di REDAZIONE
Trema il settore del turismo in Argentina, dove la nuova "tassa di solidarietà", che impone una tassa del 30% sulle spese in valuta estera, potrebbe scoraggiare potenziali viaggiatori. È entrata in vigore il 23 dicembre la cosiddetta tassa "per un'Argentina inclusiva e solidale", nell'ambito di una serie di misure adottate dal nuovo governo del peronista Alberto Fernandez (la vice-presidente è Cristina Kirchner) per cercare di migliorare il deficit della terza economia latinoamericana, in recessione dal 2018.
La nuova tassa comporta una maggiorazione del 30% su tutte le operazioni che comportano l'acquisto di valuta estera, come l'acquisto di dollari per l'acquisto di beni e servizi, comprese le spese all'estero con carte di credito e l'acquisto di pacchetti turistici e biglietti aerei. Sebbene la regolamentazione del provvedimento non sia ancora del tutto chiara e ci siano molti dubbi sulla sua applicazione, il settore del turismo ha espresso il suo malcontento, avve