di MARCO BASSANI
Molti anni fa, in occasione di uno dei ricorrenti default argentini, un amico giornalista mi chiamò e mi chiese se conoscessi qualcosa di quel paese. Nulla, fu la mia franca risposta, però ti dirò quale è il vero problema della patria di Maradona e del Tango: si tratta di un enorme Mezzogiorno, che vuole vivere con politiche tipiche dell’assistenzialismo meridionale, senza una Lombardia o un Veneto. In breve, vogliono vivere da parassiti senza aree da parassitare.
Quello che mi sembrava il punto dolente di un paese che poco più di un secolo fa era considerato fra i meno poveri del mondo, si è rivelato solo venti anni dopo il suo vero ed unico punto di forza. Gli argentini si sono trovati contro un muro, hanno fatto l’ennesimo bagno di realtà economica e hanno scelto di cambiare radicalmente percorso. Le parole d’ordine peroniste (ossia il libercolo delle lamentazioni che viene ripetuto ogni giorno dal più famoso argentino del pianeta contro il capi
la realtà è molto più semplice di quel che si pensa e si espleta nella seguente frase:
“azzerare o diminuire drasticamente il debito è possibile ma ciò eliminerebbe la gallina dalle uova d’oro che il sistema bancario alleva da sempre”