di ALBERTO LEMBO
Fosse solo questo non mi preoccuperei più di tanto!... In molti casi gli “Stati nazionali” di ieri e di oggi sono stati o sono la gabbia dei popoli che vi sono rinchiusi. Popoli assemblati a forza, con le armi o la politica, in confini comuni o popoli smembrati in brandelli e assoggettati ad altri per onorare sciagurati impegni presi fra potenti.
I classici riferimenti sono il Trattato di Versailles e quello del Trianon, che ridisegnarono i confini dell’Europa dopo la Primaguerra mondiale, “liberando” gli Slovacchi dalla dominazione magiara per assoggettarli a quella dei Cechi e staccando i Tirolesi del Sud dai territori della Corona austriaca per annetterli al Regno d’Italia, per citare solo due esempi. Ma dopo il 1945 è successo forse di peggio e a pagare sono sempre stati i Popoli, da quelli dei Paesi Baltici agli Istriani e ai Dalmati, assoggettati a dominazioni straniere i primi e sradicati dalle loro terre gli altri, attraverso un esodo simile
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