di EMILIANO BAGGIANI
Ultimamente la nostra Toscana ne deve passare proprio di tutti i colori, dandoci per l'ennesima volta la cifra della sua marginalizzazione politica ed economica nel contesto del Paese.
Come viene spesso ripetuto, la Toscana conta più all'estero che in Italia, e in un certo senso, forse è pure meglio che sia così, forse è meglio non essere confusi coi buzzurri e spacconi del cosiddetto Belpaese.
Ma purtroppo essere inseriti nel contesto di questo paese, fallito ma presuntuoso, ci comporta di dover partecipare, obtorto collo, ad un conto salatissimo da pagare.
L'esplosione del micidiale debito pubblico, creato per mantenere clientele e spesa pubblica soprattutto al sud, ora ricade su tutti, costringendoci a subire sulla nostra pelle di toscanacci cresciuti a cacciucco e ribollita, una crisi senza precedenti. Crisi che ci ritroviamo a pagare per colpe di altri , ed è questa la prima di una delle tante beffe che dobbiamo subire.
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