di REDAZIONE
La crisi economica morde molti cittadini e allora, in caso di disperazione cosa resta? Riscoprire il mestiere più antico del mondo e non solo da parte delle ragazze, ma anche di donne non più giovanissime che non sanno come sbarcare il lunario. Ma in un paese in difficoltà come il nostro non sarebbe forse una trovata del tutto redditizia. E allora cosa di meglio che passare la frontiera e correre a cercar clienti nella vicina e ricca Svizzera.
Oltreconfine le chiamano «le frontaliere», perché in fondo quando di mezzo c’è l’Italia (o viceversa) un pizzico di ironia non manca mai. Fatto sta che i recenti controlli di polizia nei luoghi in cui viene praticata legalmente la prostituzione in Canton Ticino (la prima legge federale in materia risale al lontano 1942) hanno messo in evidenza un fenomeno - tutto sommato - nuovo per il Ticino: l’impennata delle pendolari del sesso a pagamento italiane: giovani, ma anche donne che - costrette appunto dalla cri
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