di DANIELE V. COMERO
I tanto attesi parametri per il taglio delle Province sono arrivati venerdì scorso con un lieve ritardo sulla tabella di marcia. Il Governo ha definito i valori: 2.500 kmq. di superficie e 300.000 abitanti. Chi sta sotto via, accorpato. In totale 64 Province su 107, dovranno riconfigurarsi assemblandosi con altre. Ora la palla passa alle Regioni e ai CAL, una sorta di piccola assemblea dei comuni e province all’interno delle ragioni. Poi ritornerà al Governo e infine al Parlamento. L’iter è stato fissato nel decreto legge 95/12 dei primi di luglio.
Nel dicembre scorso il Governo era partito lancia in resta con il primo decreto, il SalvaItalia, con una semplificazione notevole del ruolo delle Province e della quantità di amministratori (politici incaricati e pagati). In un colpo solo aveva ridimensionato, semplificato, tagliato e risparmiato risorse trasformando le Province in enti di secondo livello, al servizio dei Comuni con funzioni di coordinament
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