di MATTEO CORSINI
In un articolo su Milano Finanza critico nei confronti dei Trattati europei che si sono succeduti dopo quelli iniziali del 1957, Paolo Savona propone soluzioni che, a mio parere, non farebbero che peggiorare ulteriormente le cose. Eccole:
-“La Banca centrale europea deve avere poteri di intervento pari a quelli delle principali banche centrali, come intervenire sui cambi, finanziare il Tesoro in piena autonomia e svolgere funzioni di lender of last resort.”
Probabilmente per Savona la quantità di euro creati dal nulla e immessi in circolazione dalla Bce negli ultimi anni non sono sufficienti, ma ho la sensazione che nessuna quantità sia sufficiente per certe persone. Di fatto la Bce ha puntellato banche e Stati riempiendoli di denaro creato dal nulla, ma questo non poteva risolvere i problemi di fondo. Semplicemente li ha rimandati, rendendoli peraltro potenzialmente molto più consistenti.
-“Va realizzato un grosso piano di interventi infrastruttu
Un europeista di riserva.
Voci di un pensiero morto che continua purtroppo a mietere vittime…