di MARIETTO CERNEAZ
Nonostante Stati Uniti e Russia non siano d'accordo sull'indipendenza del Kurdistan, in Iraq è ufficialmente iniziata la campagna elettorale, che porterà alla consultazione del 25 settembre prossimo.
Il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani, ha ribadito ancora una volta che il referendum sull’indipendenza previsto il 25 settembre si farà a meno che non emergano “alternative migliori”. Cosa siano, non è ancora dato sapersi. In un’intervista all’emittente “Al Arabiya”, Barzani afferma che l’obiettivo è “raggiungere l’indipendenza”, invitando chi si oppone alla consultazione popolare a presentare delle “alternative valide”.
La campagna per il referendum è iniziata, dunque, ufficialmente e si concluderà il 22 settembre. Il governo di Baghdad ha già espresso la sua contrarietà alla consultazione, così come la vicina Turchia, l'Iran e gli Stati Uniti. L’inviato speciale Usa per la coalizio