di GIANLUCA MARCHI
Barcellona ha dunque lanciato il guanto di sfida a Madrid e il governo nazionale spagnolo, come previsto, sta compiendo tutte le mosse per bloccare il referendum catalano (ma più corretto sarebbe chiamarlo consultazione sovranista) che Artur Mas, con la firma ufficiale di sabato, ha convocato per il 9 novembre prossimo. Dopo il parere favorevole al ricorso da parte del Consiglio di Stato, ieri il governo presieduto da Mariano Rajoy s'è riunito in seduta straordinaria per approvare il testo del ricorso contro la decisione di Mas in quanto ritenuta incostituzionale. A sua volta il Tribunal Costitucional si riunirà oggi, o al massimo domani mattina, per decidere sull'ammissibilità del ricorso governativo. Se la decisione sarà, come prevedibile, di ammissibilità, il decreto catalano di convocazione delle urne dovrà ritenersi immediatamente sospeso. La Generalitat catalana avrà la facoltà di chiedere la revoca immediata della sospensione, ma a sua volta il
ma in veneto stiamo aspettando che Zaia pigi il piede sull’acceleratore, in Lombardia cosa stiamo aspettando? maroni, ma perchè sei li? perchè non sei ai caraibi a vender motoscafi, a Tahiti a coltivar perle, a bruxelles a produrre cioccolatini, a canicattì a far il finto invalido?