di MATTEO CORSINI
"La stima della crescita del Pil è stata rivista al rialzo, ma secondo me arriverà all'1%". (M. Renzi, 4 ottobre 2015)
"Noi abbiamo fatto lo 0,7 di crescita, poi visto che le cose andavano bene abbiamo fissato lo 0,9%. Secondo me chiudiamo allo 0,8 anche se il Mef sostiene che comunque sarà lo 0,9". (M. Renzi, 1 dicembre 2015)
Quando, a inizio autunno, il Governo pubblicò la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, aumentò le stime di crescita del Pil per il 2015 da 0,7 a 0,9%. Renzi sosteneva, però, che secondo lui si sarebbe arrivati all'1%. Per quanto gli econometristi si affannino a elaborare modelli sempre più complessi e parlino delle loro previsioni con fare da scienziati, essendo impossibile prevedere scientificamente l'azione umana è frutto del caso se uno di quei numeri si rivela, ex post, esatto. Di regola le previsioni sono smentite dai dati effettivi. Nel caso di Renzi, poi, pare trattarsi più di una affermazione da a
Un contadino al governo farebbe meglio di renzi.