di PAOLO L. BERNARDINI*
Vi sono momenti della Storia in cui si avverte, in cui ogni fibra della società avverte la necessità di un cambiamento. Questo, ad esempio.
Parlo oggi in una Ventimiglia letteralmente assediata da migranti, con una stazione ferroviaria ove si eleva un muro bianco in corrispondenza del binario ove transitano i treni per la Francia, su cui disordinatamente si gettano migranti in cerca di un futuro migliore. La città bassa, presso la fiume del Roia – il distretto del Roia fu il primo distretto della disgraziata repubblica ligure in questi luoghi, ove peraltro per prima la rivolta del 1797 scoppiò – sembra appannaggio dei migranti, compreso il piccolo parco voluto da Hanbury, lo stesso che creò, poco distante, la magnifica villa. Lungo il fiume vi sono le baraccopoli di questi disgraziati, ogni tanto qualcuno misteriosamente annega nelle acque di questo bel fiume che nasce lontano, in Piemonte; qualcuno ogni tanto misteriosamente annega in mare; il fi
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