di REDAZIONE
ANSA - Con il via libera della Corte di Cassazione al referendum costituzionale, gli italiani in autunno saranno chiamati ad esprimere il loro voto sulla riforma. Con un sì o un no ad un unico quesito, potranno approvare o respingere il ddl Boschi, approvato in via definitiva ad aprile, che modifica la parte seconda della Carta.
Stop al bicameralismo perfetto; nuovo Federalismo; abolizione definitiva di Province e Cnel.
Sono questi i pilastri della riforma costituzionale, che non tocca i poteri del governo.
CAMERA - Sarà l'unica a votare la fiducia. I deputati restano 630 e verranno eletti a suffragio universale, come oggi.
SENATO - Continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, ma sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), più 5 nominati dal Capo dello Stato che resteranno in carica per 7 anni. Avrà competenza legislativa piena solo su riforme e leggi costituzionali. Per quanto riguarda le leggi o