di LUCIO CHIAVEGATO
Egregio Signor Questore di Verona, Le scrivo a mente fredda, volevo farlo già ieri ma ho preferito attendere una breve riflessione. Ieri suoi uomini, mi dicono, in quanto in borghese e senza alcun tesserino di riconoscimento, durante la nostra riunione erano nel piazzale antistante a raccogliere le foto delle targhe dei partecipanti alla grande assemblea democratica per il 9 Dicembre. Volevo avvisarla che oltre alle nostre auto, c’erano anche auto di genitori che portavano i bimbi al vicino tennis oltre che di persone che vanno a fare footing li vicino, non vorrei mai che irrompesse a casa di pacifici cittadini!
Ma la cosa che più ci tenevo a dirle è un’altra. So che è arrabbiato perché “suoi” uomini sono stati fotografati e pubblicati su network e blogs vari. Come le ripeto, essendo loro in borghese, in un luogo pubblico, privi di alcun distintivo o tesserino, sono normali cittadini in luogo pubblico e a vederl i gironzolare attorno alle nostre a
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