di DAVID JAMES
Ci sono buone notizie recentemente, con diversi sviluppi indipendenti ma incoraggianti che dimostrano che qualsiasi Fine Spengleriana dell’Occidente è, almeno per il momento, in ritardo. In primo luogo, la Cass Review ha introdotto una dose necessaria di obiettività basata sull’evidenza per argomenti spesso tossici e non scientifici sul genderismo. La Corte Suprema ha quindi stabilito che la "Michaela School" e la sua preside, Katharine Birbalsingh, non erano colpevoli di aver discriminato una studentessa musulmana a cui era stato impedito di osservare i suoi rituali di preghiera. Infine, abbiamo assistito alla ricomparsa nella sfera pubblica di Sir Salman Rushdie, che ha appena pubblicato il resoconto del suo tentativo di omicidio in un libro di memorie intitolato, senza mezzi termini, Knife.
Erica Wagner ha intervistato Rushdie al Southbank Center tramite collegamento video dalla sua casa di New York (l'uomo è comprensibilmente riluttante a parlare dal v