di LEONARDO FACCO
La scorsa notte, ho dormito poco. Alle 3.30 mi sono svegliato ed ho acceso la televisione, mentre mi preparavo un caffè. Casualmente, dunque, ho assistito ad una intervista in bianco e nero che Enzo Biagi fece ad Albert Bruce Sabin, il virologo polacco, naturalizzato statunitense, famoso per aver sviluppato il più diffuso vaccino contro la poliomielite.
Ad un certo punto del documentario, il giornalista della Rai gli pone questa domanda: "Su chi è stato provato il vaccino"? La risposta del medico è stata la seguente: "Io stesso ho provato il vaccino, diverse persone del mio staff lo hanno fatto, tra le quali un negro, un tecnico negro che lavorava nella mia squadra in laboratorio". Oggi, Sabin verrebbe bannato da Facebook, perché la sua policy, basata sulla la dittatura del bispensiero, non ammette che si faccia uso di quella parola, che denota il colore della pelle di una persona, a meno che non si voglia definire razzista anche un benefattore come Sabi
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