di MATTEO CORSINI
Ieri, Matteo Renzi ha, tra l'altro, affermato: "I tagli non saranno per 17 miliardi, ma io ne immagino 20 perché intendo liberare risorse da investire nei settori strategici come l'istruzione e la ricerca senza aumentare le tasse". In una lunga intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Matteo Renzi, tra le tante cose, ha detto anche che “immagina” 20 miliardi di tagli da inserire nella prossima legge di stabilità. Questa affermazione ha scatenato i più sinistrorsi del suo stesso partito, nonché l'immancabile Cgil. A me sembra solo l'ennesima rappresentazione di un gioco delle parti sempre meno digeribile.
Di certo l'immaginazione non manca al presidente del Consiglio, ma il fatto è che governa da sei mesi e finora l'unico fatto rilevante è la divergenza di opinioni con il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, il quale anche poche settimane fa ha lamentato la tendenza a voler utilizzare le riduzioni di alcune voci di spesa per aumentarne alt
A BOTE XE VODA E STI KUA’ PENSA DE XONTAR RUBINETI KE KONTINUERA’ A SVODARLA PI’ IN PRESA POSIBIE.
MA KI LA INPENISE MO..? SENPRE I SOITI..?? MONE VIAMENTE E CRAMENTON..!
MA RIUSIRAI A INPENIRLA o PROPRIO NO I GHE A FARA’ MAI..?
NO E MAI..!
GO DITO DA TANTO KE L’INTEIGHENSIA TAIBANA XE MAEADA, MA KUSI’ TANTO NO ME O SPETAO MIA SAVEU..!
TUTI CHE FESTEJA… COME NEL TITANIK… E MA PODOPO XO A PIKO.
REQUIN IN AETERNAM AMEN (poso ver sbalia’ a sgrafarlo)