di MATTEO CORSINI
Il dibattito sulla proprietà e gestione pubblica di aziende di servizi va avanti da decenni, e ogni volta che alla privatizzazione di una società non segue un miglioramento del servizio e/o si verifica un rincaro per gli utenti, tornano in auge le nazionalizzazioni.
Uno degli esempi di programmi di privatizzazioni più esteso è quello britannico, voluto negli anni Ottanta del secolo scorso da Margaret Thatcher. I programmi di privatizzazione partono quasi sempre motivazioni economiche, ossia da governi che hanno la necessità di fare cassa senza (tar)tassare ulteriormente cittadini e imprese. Se così non fosse, suppongo che in Italia avremo ancora un IRI vivo e vegeto, con tanto di panettoni e automobili di Stato. In alcuni casi vi sono poi anche convinzioni politiche, come nell'esempio britannico.
Non sempre l'esito delle privatizzazioni è positivo, e questo, come accennato, fa rialzare la cresta ai nazionalizzatori in servizio permanente. Matthew Bro