di GIANFRANCESCO RUGGERI
Matteo Salvini ha scritto il suo libro e in preda ad uno stato di esaltazione messianica lo ha intitolato “secondo Matteo”, come fosse un Vangelo, poi ha aperto anche un blog chiamato il Populista, ovviamente punto it. Questi annunci ci spiegano e ci fanno capire a cosa serviva la selezione di giovani talentuosi scrittori, lanciata poco più di un mesetto fa, non so se ve li ricordate, cercavano quelli col Salvini Factor.
Sarebbero notizie da inserire senza dubbio nella lista del "non me ne frega niente", se non fosse per i 15 giornalisti de La Padania in cassa integrazione, che nell’accordo sindacale dovevano essere richiamati in servizio qualora fossero state intraprese nuove iniziative editoriali. Invece nessuno di loro è stato richiamato ed anzi qualcuno ha persino ricevuto dallo stesso Matteo Salvini una mail spassosamente intitolata “Svuotiamo le librerie… e diamo un dispiacere a Renzi”. Mi rammarico al pensiero che non abbiamo mai svuo