Senza tempo per riflettere e coltivare nuove idee, l’intellettuale pubblico ha sempre meno da dire

di TOM WOODS Auron MacIntyre, ospite del mio show più volte, solleva un'ottima questione sulla trasformazione dei nostri intellettuali in "creatori di contenuti": «La destra si trova ad affrontare un serio problema su come gestire i propri intellettuali. La sinistra ha l'università, dove può assegnare a persone intelligenti lavori ben retribuiti e di alto prestigio, dove possono esplorare e coltivare idee. La destra non ha istituzioni simili, quindi gli intellettuali di destra finiscono nei think tank o nella produzione di contenuti. Si crea così la figura dell'“intellettuale pubblico” che entra in scena con un'esplosione di intuizioni. Produrre contenuti è una faticaccia: anche se dici cose intelligenti, alla fine la necessità di dire qualcosa su tutto ti lascia poco tempo per riflettere profondamente su qualsiasi cosa. Inoltre, gli accademici non sono realmente attrezzati per diventare personaggi pubblici; non sono fatti per combattere regolarmente con un pubbl