di FRANCO POSSENTI
Le amministrazioni locali, che da anni piangono miseria e se la prendono con i governi (tutti indistintamente) per i tagli continui e per i "patti di stabilità" imposti da Roma, anzichè dar vita ad una seria forma di disobbedienza fiscale contro lo Stato, preferiscono spellare i loro cittadini con le multe, rimanendo peraltro fedeli al concetto che l'automobilista è una specie di bancomat della pubblica amministrazione.
Nel 2011, prendo un dato a caso, 3 miliardi e 900 milionihanno incassato i "Comuni italici" dalle multe. Per darvi un metro di paragone, l'Ici - a quei tempi - portava nelle casse comunali solo 2 miseri miliardi. Le multesono ormai, di fatto, una tassa. E anche gravosa. Questa montagna di multe, 14 milioni, sta piegando le spalle dei cittadini-automobilisti-contribuenti. Lo scorso anno erano circa un milione e mezzo gli immobili con un’ipoteca giudiziale iscritta al registro immobiliare, 426 mila le ipoteche degli ultimi tre anni. E una p
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