di FRANCESCO GALEOTTI
Il caso dei due marò italiani, arrestati dall’India per aver ucciso due pescatori considerati pirati dai militari italiani, ha riacceso i fari sui corsari internazionali.
La pirateria al largo delle coste somale è una minaccia costante alla navigazione fin dagli albori della guerra civile somala nei primi anni Novanta, ma negli ultimi tempi il fenomeno è cresciuto al punto da spingere alla creazione di una “task force” navale internazionale denominata “Combined Task Force 151”, con il compito di contrastare militarmente l'azione dei pirati visti i rischi economici causati dalle loro attività.
La maggior parte dei pirati somali ha tra i 20 e i 35 anni e proviene dalla regione del Puntland, nel nord-est della Somalia. La “East African Seafarers Association” stima che ci siano almeno cinque bande di pirati e un totale di un migliaio di uomini armati in circolazione. I loro covi si concentrano lungo 300 chilometri di costa, in due province d