di ARTURO DOILO
Il 2024 è l'anno di grazia delle elezioni americane. RimbamBiden (al secolo Joe Biden) - il burattino ischemico delle élites - dovrebbe ricandidarsi. Trump - stando ai sondaggi esistenti - dovrebbe stravincere, ma quest'opzione non è tanto gradita all'establishment.
La macchina da guerra della democratura in corso è in moto. Il 2024 potrebbe essere un anno simile al 2020, quello in cui con la scusa di un'influenza hanno fermato il mondo, intrappolato miliardi di persone, distrutto l'economia di decine di paesi e rilanciato le boiate scritte dentro l'Agenda 2030 proclamata dall'ONU.
Tra i tanti personaggi che ambiscono ad un Nuovo Ordine Mondiale, ecco tornare protagonista l'incartapecorito George Soros, il miliardario speculatore finanziario ungherese-americano, che sta acquisendo un gran numero di stazioni radio negli Stati Uniti, in preparazione alla contesa elettorale del novembre prossimo, che potrebbero essere parte di una strategia comunicativa ad hoc
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