di MATTEO CORSINI
Essere coerenti e non cambiare idea tutti i giorni è a mio parere un pregio. A patto, però, che le idee non siano incompatibili con la realtà. Devo quindi riconoscere coerenza e continuità di idee al ministro Roberto (lasciate ogni) Speranza; peccato che perseveri nel fare affermazioni che, per quanto facilmente seguite da applausi, sono assurde e prendono a pugni la ineluttabile realtà.
Per esempio, quella che segue, evidentemente basata sull’assunzione implicita che non vi sia alcun vincolo di bilancio.
“Dentro questa crisi drammatica della pandemia le persone in tutto il mondo hanno capito fino in fondo che i servizi sanitari nazionali sono davvero la cosa più importante che abbiamo e dobbiamo difenderli con ogni energia: per troppo tempo le tabelle dei nostri uffici di bilancio hanno deciso quanto diritto alla salute poteva essere tutelato. Io penso che sia arrivato il momento ovunque di rovesciare questo schema: non sono le tabelle a decide
Speriamo finisca in galera, per tutto il male che ha fatto.
Dovrebbe già esserlo, per strage di Stato
Ma dove l’hanno preso un cretino che pensa che rovesciando una sedia con le gambe in su, ci si siede in quattro?
L’Internazionale socialista ha uomini pronti per qualsiasi evenienza. Speranza è l’idiota perfetto che andava messo al posto giusto, nel momento giusto.