di REDAZIONE
Il decreto legge sulla spending review incassa il primo via libera del Senato con 236 voti favorevoli, solo 5 contrari e 30 astensioni del gruppo dell'Italia dei Valori. Un risultato che lascia soddisfatto il governo, che pur non blindando l'iter del provvedimento con la richiesta di fiducia ha potuto contare dunque su «un ampio sostegno parlamentare», come sottolinea il Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Giampaolo D'Andrea. Il testo, che deve essere convertito in legge entro il 7 luglio, ora passa all'esame della Camera. Ecco le novità principali.
- OK CERTIFICAZIONE CREDITI, ANCHE PER PROFESSIONISTI. Arriva la certificazione dei crediti delle imprese verso le P.A., comprese le Regioni sottoposte a piani di rientro da extra-deficit nella sanità. La norma vale anche per i professionisti. Il testo stabilisce inoltre la compensazione dei crediti vantati verso lo Stato con le cartelle esattoriali.
- REGIONI IN ROSSO, FORBICI SOLO SU SANITÀ. Il superco
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