di MATTEO CORSINI
Il tetto agli stipendi dei manager ''non può applicarsi in via immediata ai trattamenti stipendiali correlati ad attività lavorative stabili, esclusive e continuative'' con la P.a.. E' l'opinione espressa nella bozza di parere della Camera al dpcm del governo, in base al ''divieto di reformatio in peius'' dei contratti in corso." Così parlò l'Agenzia Ansa.
Qualche settimana fa fu annunciato in pompa magna che gli stipendi dei dipendenti e i dirigenti della pubblica amministrazione sarebbero stati ridimensionati entro il tetto di circa 300.000 euro lordi annui. Cifra che non mi interessa stabilire se sia alta o bassa. All'epoca non scrissi nulla sull'argomento, anche se avevo il sentore che presto sarebbe iniziato il solito polverone e ci fosse il rischio concreto che non se ne sarebbe fatto nulla. Ed ecco materializzarsi questa notizia battuta dall'Ansa, che comincia a mettere le basi per la retromarcia. In sostanza, la Camera, pur esprimendo parere favorevo
Comments are closed.