di GILBERTO ONETO
Monti ci rapina, la disoccupazione sale, gli stranieri si portano via casa nostra, la camorra spadroneggia, la casta ruba? E chi se ne frega! La nazionale ha passato il turno e tutto il resto non conta. Non c’è niente da fare: questo è un paese di masochisti, servi, piagnoni e pirloni. La cosa potrebbe anche non essere del tutto negativa se se ne prendesse compiutamente atto e se si organizzasse la struttura comunitaria su basi coerenti. In fondo non c’è niente di male ad avere a che fare con degli asini, il guaio è quando si pretenda di farli correre ad Ascot. Il problema è che qualcuno continua a sostenere che gli italiani siano un popolo di eroi, santi e navigatori. Se va bene, l’Italia e l’italianità sono una espressione di tifoseria calcistica. Prendiamo atto che esiste una maggioranza di pisquani e cerchiamo di trarre da questa condizione i pochi vantaggi che essa può offrire, smettendo di inseguire obiettivi irraggiungibili.
Una larga fet
Comments are closed.