di REDAZIONE
È una storia infinita, caratterizzata da venti anni di studi e ricerche, quella che lega i telefonini cellulari alle paure e agli allarmismi sui presunti rischi di sviluppare alcune malattie come il cancro al cervello. Presunti, appunto.
Rischi smentiti, ad esempio, da un ultimo studio pubblicato nel 2011 sul British Medical Journal, secondo il quale non esiste alcuna relazione tra i cellulari e l'insorgenza di tumori. Il dibattito resta però aperto, come dimostra anche l'ultimo caso di cronaca a Torino, dove il pubblico ministero Raffaele Guariniello ha avviato un'inchiesta a seguito di una segnalazione relativa al caso di un uomo ammalatosi di cancro al cervello, che aveva utilizzato il cellulare per una media di 7 ore al giorno nell'arco di 20 anni. Oggi nel mondo si contano 5 miliardi di telefonini: solo in Italia sono quasi due a testa, per un totale di circa 100 milioni, e resta alta l'attenzione nei confronti dei risultati di tutti gli studi che fino ad oggi