di REDAZIONE
È un sistema di faglie molto complesso, quello che dal 20 maggio scorso sta scuotendo la Pianura Padana. Tanti terremoti diversi, all'origine dei quali c'è un'unica struttura: la parte settentrionale della placca Adriatica che spinge verso Nord, contro la placca Eurasiatica.
Se questo movimento generale è il grande motore che fa tremare la terra in questi giorni, ogni terremoto che ha generato dal 20 maggio ad oggi è stato diverso dagli altri.
- 20 MAGGIO: il sisma di magnitudo 5,9 nel ferrarese è stato generato dall'estremità settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana e coperta dai sedimenti del Po. Si è attivata una fascia lunga circa 40 chilometri che corrisponde alla struttura nota come «arco di Ferrara». È la testimonianza che questa porzione sepolta dell'Appennino è più che mai attiva, al punto che nell'arco di 500 anni ha provocato due forti terremoti a distanza di 500 anni: quello del 20 maggio ed uno di intensità simile n
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