di FRANCO FUMAGALLI
Ancora una volta, purtroppo a causa di eventi calamitosi, abbiamo potuto constatare, se mai ce ne fosse stato il bisogno, l’artificiosità della “unità italiana”. La secolare menzogna dell’unità la si può verificare nei periodi di crisi e in quella delle catastrofi naturali. Ai cittadini del Nord spetta la palma dei più altruistici comportamenti. Sempre si sono dimostrati non solo produttori perfetti ma anche generosi.
Quando i “fratelli “ del Sud, hanno avuto bisogno, per arginare eventi catastrofici, si sono sempre dati da fare nell’aiutarli con presenze, opere e risorse. In compenso, parafrasando Tito Livio, si può affermare che “Mentre in Emilia si soffre, a Roma si festeggia”. Naturalmente “con sobrietà”. Ovvero con parata militare a immagine e somiglianza di quello che faceva Beppe Stalin negli anni d’oro del comunismo: i Fori imperiali con la bella mostra delle alte cariche dello Stato, come nella moscovita Piazza Ros
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