di REDAZIONE
Potere ai Comuni e agli Enti locali nella gestione dell'emergenza e riapertura nei tempi piu' brevi possibile dei centri storici lesionati, perche' c'e' il rischio serio che le cittadine padane colpite dal terremoto si trasformino in tante piccole L'Aquila, dove la citta' storica e' "stata fatta morire". A lanciare l'allarme e' l'associazione nazionale dei centri storico-artistici (Ancsa), che annovera tra le sua file studiosi, urbanisti e tecnici delle amministrazioni pubbliche. "Sembra esserci una sorta di pregiudizio della Protezione civile nei confronti dei centri storici", osserva la presidente dell'Ancsa, Anna Marson, assessore all'Urbanistica nella giunta regionale Toscana. Nel mirino di tecnici e urbanisti, infatti, c'e' proprio la Protezione civile a cui e' stata demandata, e' la principale contestazione, in maniera "centralistica" la gestione dell'emergenza. Una logica che deve essere superata, chiede l'associazione che una decina di giorni fa ha scritto al pr
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