RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nel silenzio totale delle televisioni e dei maggiori giornali, siamo giunti al fatidico 29 febbraio.
Oggi, il pervicace governo italiano metterà gli artigli sul danaro delle Tesorerie Comunali, costringendo a far eseguire il trasferimento verso la Tesoreria unica dello Stato. Esecutori della rapina saranno - di fatto - le banche, presso le quali sono depositati i soldi che le Comunità virtuose avevano risparmiato.
Abbiamo visto poche ed isolate voci levarsi, e mentre ci si perdeva in inutili mozioni, il tempo è passato senza alcuna azione propriamente rivoluzionaria. Abbiamo anche sentito, con sdegno, il Presidente della Regione Campania pronto a "chiedere in prestito" i 10 miliardi di euro risparmiati dai nostri Comuni.
La voce di Domà Nunch denuncerà finchè avrà fiato questo ladrocinio legalizzato. Esortiamo ancora un'energica presa di posizione di tutti i sindaci insubri, affinché blocchino il trasferimento dei fondi allo Stato. Ogni mezz