di MARIETTO CERNEAZ
Il primo maggio non c'era tempo per "festeggiare il lavoro" in Venezuela, gli oppositori al regime hanno scelto di continuare ad occupare le strade e di manifestare contro Nicolas Maduro. E' stata un'altra giornata campale, con decine di feriti ovunque. Il segretario della OEA, Luis Almagro, ha plaudito ai resistenti, soprattutto ora che il presidente del Venezuela ha annunciato il ritiro del suo paese dall'Organizzazione degli Stati Americani: "Ogni cittadino che protesta - ha detto - è un simbolo per l'intero continente".
La tensione sale ogni giorno che passa e la popolazione comincia a reagire alle minacce e alla violenza degli sgherri al soldo del tiranno. "Eston seran los ùltimos dìas de la tirannia", si ripete un po' ovunque. E dalle parole ai fatti il passo è stato rapido.
ARRETRANO I TANK DEL REGIME
https://www.youtube.com/watch?v=rWat2amscX0
Nicolas Maduro è alle strette e ha pensato bene di uscirsene con una proposta shock: dare il
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