di MAURO MENEGHINI
Non è possibile che mentre le merci nei supermercati e la compravendita di immobili sono regolarmente tassati, le transazioni finanziarie restino esenti. Con questa motivazione il presidente francese Sarkozy sta programmando di colpire le transazioni finanziarie. In questa maniera intende moderare le speculazioni finanziarie e ridurre la volatilità dei mercati. Non di minore interesse sono i miliardi per lo Stato per lenire gli effetti di questa crisi dei debiti pubblici.
E’ indiscutibile il fatto che una simile tassa avrebbe un effetto negativo per i flussi di liquidità verso i mercati finanziari. Che poi i costi ad essa collegati abbiano un effetto positivo ed un’utilità per ridurre le speculazioni degli iper rialzisti – ribassisti, da un punto di vista scientifico non è possibile rispondere.
Ma molto probabilmente l’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie in Europa finirà per deprimere il mercato azionario e obbligazionario fa
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