DI PIERLUIGI BATTISTA
Un giorno qualcuno racconterà come e quando sia nata la leggenda, spacciata per realtà incontrovertibile, del dominio in Italia del «liberismo» (selvaggio). Si legge l’inchiesta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo sul Corriere e si apprende che le partecipate a Roma fanno spendere un sacco di quattrini, sprecano risorse pubbliche, regalano livelli di inefficienza paurosa, ma hanno un numero di addetti che la più grande industria privata italiana nemmeno si sogna.
La mano pubblica ha creato voragini: ma la colpa è del liberismo (selvaggio).
L’assistenzialismo clientelare è il vero motore dell’economia della corruzione, dello spreco, dello stato comatoso delle nostre finanze pubbliche: ma la colpa è del liberismo (selvaggio). Lo Stato allunga i suoi tentacoli ovunque, portando inefficienza e scialo di denaro: ma la colpa è del liberismo (selvaggio). Se l’Atac ha un numero spropositato di addetti che finanziamo con un sistema fiscale da
Dice bene.
Ma Battista me lo ricordo come allineato ai partiti di sinistra, una volta.
Cos’è , diventato liberale con gli anni?