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“toscana stato” scende in campo, si candida in quel di grosseto

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toscana statodi REDAZIONE

GROSSETO – Legalità e promozione del popolo toscano. Sono due dei cardini attorno ai quali si sviluppa il programma di Toscana Stato, il movimento indipendentista nato nel 2014 che ha deciso di partire da Grosseto, con la candidatura alle amministrative di Carlo Vivarelli, grossetano 51enne che è il primo esponente del movimento a scendere in campo.

Un test, quello di Grosseto, in cui il movimento indipendentista si metterà alla prova. L’obiettivo con cui Toscana Stato nasce è quello di lavorare pacificamente per arrivare all’indipendenza della Toscana che – ricorda il segretario Emiliano Baggiani, arrivato a Grosseto per presentare la candidatura di Vivarelli – è un territorio che è stato indipendente per oltre mille anni. «Noi – dice Baggiani – facciamo una rilettura critica del Risorgimento: quello che ha portato all’annessione della Toscana al Regno d’Italia è stato un vero colpo di Stato. Dunque quella che Toscana Stato fa è una battaglia per l’autodeterminazione del popolo toscano, al pari di quello che fanno movimenti indipendentisti simili, che operano in giro per l’Europa, dalla Catalogna alla Corsica».

«Il nostro partito – spiega Vivarelli – è un partito indipendentista che vuole essere propositivo, democratico e non vuole limitarsi alla sola protesta o alla sola presenza. Le nostre proposte elettorali sono in difesa del popolo toscano che ha il diritto e il dovere di vivere nel territorio che gli appartiene».
Il tema della legalità è al primo posto nel programma di Vivarelli. «Senza legalità – dice – non c’è democrazia» e l’amministrazione deve promuovere la legalità anche facendosi motore per la creazione di associazioni di cittadini che sorveglino la città. Vivarelli parla in questi termini del concetto di sicurezza partecipata. C’è, poi, il tema dell’immigrazione e del lavoro. Vivarelli definisce inaccettabile che «nella nostra provincia ci siamo quasi 30 mila disoccupati mentre si lascia di fatto ingresso libero agli stranieri». La candidatura di Vivarelli sarà accompagnata, naturalmente, da una lista.

Solo toscani? Non sarà evidentemente facile trovare 32 toscani doc. «Non ne facciamo una questione biologica – taglia corto Baggiani – basta che siano persone che amino questo nostro territorio, condividano il nostro programma e abbiano a cuore l’indipendenza della Toscana».

di Enrico Pizzi su IL TIRRENO

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7 COMMENTS

      • Centra, e’ sempre un diversivo qualsiasi tentativo di indipendentismo: “giocano di sponda”. Un dì uno, un dì un altro e cosi’ via. Rompono i totani insomma…
        Domani spuntera’ un altro indipendentismo (se osserviamo nessuno va oltre una certa linea di demarcazione), non so, quello pugliese o del duo trinacrio…
        Dici che mi sbaglio?
        Stiamo a vedere ma teniamo conto di quanti movimenti “leghisti” sono nati e morti e risorti… e spariti… e i serenissimi finiti in galera l’unica certezza.
        La banda dei quattro deve pur magna’ e quindi?
        “Vanga l’orto” per raccogliere…

        Saluti

          • Beh, adesso non facciamo gli ingenui prche’ se no si diventa correi. E’ da sempre che funziona cosi: si spara da una parte per distrarre e colpire da un’altra.
            Se fanno nascere un indipendentismo sardo o toscano o altro il motivo e’ quello di sminuire o annientare quello che e’ piu’ vivo e vegeto e magari piu’ importante ai fini delle palanche (unico obbiettivo perche’ palanche e tante = a potere) da intascare.
            Sono trent’anni e forse piu’ che sento parlare di nascite in qua e in la’… mi scappa perfino il “movimento dei forconi”… ed io per primo, ma non e’ un vanto tanto tutti possono leggere i fatti, ci vogliono i forconi per risolvere la questione… finito anche quello che sembrava talmente battagliero da spaventare solo i passeri… ma come fu nel 1789 circa in Francia..?
            La storia, le storie, si ripete/ono: il frutto dell’homo, mai stato sapiens sebbene va sulla Luna, e’ da sempre lo stesso e per questo basta leggere il presente per avere in mano il passato ed il futuro..!
            Quello che pare sapiens e’, invece, meno ignorante degli altri un po’ piu’ ignoranti per l’appunto.
            Tuttavia, gli SS a che servono in tempo di “pace”..?
            Servono come i cani pastori del pastore appunto: spostare in qua e in la’ il grande gregge umano. La massa dell’umanoide sempre piu’ vessata perche’ i capitribu’ e gli stregoni sono sempre piu’ esigenti..!
            Politica, mafia o comunque criminali sono ormai un tutt’uno.
            Serve cosa mo per accorgersene..?
            Sfornano a raffica leggi TRAPPOLA per il cittadino. mai stato sovrano, visto che ha tutte le leggi contro.
            Beh, non ho mai visto che un re si faccia leggi contro.
            Questa e’ la cosiddetta democrazia che e’ meglio scriverla cosi’: DEMOKRAZIA. Il kappa sta perche’ c’e’ tanto KOMUNISMO in essa e sara’ per sempre cosi’ a meno che non si cambi musica.
            Pero’ si, certo, mi posso sbagliare… come quando ho visto che ci stavano invadendo e altre cose..?
            Va ben, fatti personali probabilmente che non interessano a nessuno, Ulisse non c’entra.
            Ripetero’ fino a diventare il piu’ antipatico del web: senza disincanto di massa non cambiera’ nulla.

            Un abbraccio e un augurio carissimo Leonardo…
            Ah, mi raccomando: non evadere le tasse… cioe’: da carcerati siamo soggetti al regolamento interno… pagare il pizzo per stare tranquilli specie di notte quando si dorme.

            Se non siamo sotto un regime mafioso cosa..?

      • E adesso spunta la macro regione delle Alpi…. o come si chiama. Sentita stamane da Belpietro su canale 5. “la telefonata di Belpietro”.

        Quando spuntera’ la vera regione/stato nostrana?

        R: mai fin che ci saranno sti kax di girotondi.

        Saluti.

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