di MARINO MARIN
Mentre Maroni incoronava Tosi a Verona, il senatore cerchista e veronese, Federico Bricolo (in foto), ha ripiegato su Padova, per dirigere i lavori della segreteria politica provinciale, al cospetto dei pochi bossiani rimasti in Veneto. Pochi e in calo di consensi. C’era il deputato Massimo Bitonci, commissario del capoluogo patavino, che anche nella sua Cittadella, di cui è sindaco, subisce l’avanzata della “lega degli onesti”: nel luglio scorso si è visto soffiare la leadership nella circoscrizione del cittadellese dal giovane tosiano Alessandro Paiusco, che nel padovano ha come mentore Maurizio Conte, assessore regionale all’ambiente, e, come avversari, oltre a Bitonci, il vicepresidente della provincia Roberto Marcato, che non ha mai smesso di marciare lungo i sentieri del populismo, istigando i veneti all’evasione fiscale. Con Bricolo, che in una nota ha comunicato che i in 15 comuni del padovano la Liga Veneta a maggio correrà da sola, anche i pa
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