del DIRETTORE
"Da qui al congresso della Lega Lombarda programmato per i primi tre giorni di giugno a Bergamo vedremo di tutto e di più!". La frase, pronunciata da un leghista che preferisce rimanere anonimo, la dice lunga sul clima interno al movimento in questi giorni, un clima destinato sempre più a surriscaldarsi avvicinandosi alla scadenza congressuale più importante degli ultimi dieci anni.
La strada apparentemente in discesa dei maroniani, che stanno conquistando la maggioranza dei delegati al congresso, non è poi così in discesa come in tanti si sono immaginati. Nelle ultime ore, infatti, si starebbe profilando un ostacolo non di poco conto sulla strada dell'ascesa di un "barbaro sognante" alla guida della Lega Lombarda.
Il primo a rompere gli indugi pare sia stato il governatore del Piemonte, nonché da poco confermato segretario nazionale per assenza di validi concorrenti, Roberto Cota, il quale ha cominciato a far circolare la voce che Umberto Bossi potrebbe an
Comments are closed.