di ALBERTO LACCHINI
Occorre muoversi subito verso la creazione di un contenitore politico che possa presentarsi alle elezioni del 2013 con un programma semplice incentrato sulla riforma costituzionale che sposti il potere ai Comuni, lasciando allo Stato poche cose (difesa, esteri, accordi internazionali da ratificare) scuola, sanità, ordine pubblico, trasporti.... tutto va dato ai Comuni i quali hanno il compito di individuare gli organismi che possono gestire più economicamente ed efficacemente i vari settori e i vari livelli (penso alle scuole, ospedali ecc.) delegando precise funzioni a province, regioni (aggregazioni) e senato. A questo proposito va detto che in qualsiasi momento. Comuni, province e regioni, possono costituire aggregazioni diverse da quelle a cui appartengono.(ad esempio, se i servizi ferroviari, piuttosto che sanitari, scolastici delegati, non soddisfano i propri bisogni o costano più che in un’altra aggregazione, non si è tenuti a restare legati a quella
Comments are closed.