di MATTEO CORSINI
Una delle costanti del dibattito politico italiano riguarda la spesa per le varie prestazioni associabili al welfare state. Invariabilmente chi governa rivendica di aver aumentato questa o quella spesa, mentre chi è all'opposizione lancia allarmi su tagli alla spesa.
Nessuno tra coloro che chiedono di essere votati si presenta agli elettori dicendo che la spesa per welfare dovrebbe essere ridotta, tanto in rapporto al Pil, quanto in valore assoluto. Sarebbe un suicidio politico, il che mi ha da tempo portato a concludere (amaramente) che quanto affermato oltre un secolo e mezzo fa da Frederic Bastiat sia sempre più vero. E' ampiamente maggioritaria, cioè, l'illusione di tutti di poter vivere alle spalle degli altri.
Questo, però, ha come conseguenza che l'offerta politica non può che consistere in diverse sfumature di socialismo, ossia in diversi utilizzi della leva fiscale per favorire questo o quel gruppo di interessi, ma sempre spendendo e tassando, o