di ROBERTO GREMMO
Un po’ Svizzera; sempre meno Padania. La Valtellina guarda alla Confederazione Elvetica e all’unione fraterna dei popoli alpini e riannoda i fili con la sua storia intermontana. Fin dal 2007 quando Sondrio venne nominata “Città alpina dell’anno” in Valtellina e Valchiavenna si é sviluppato un intenso dibattito per la riscoperta del’identità della Rezia di lingua italiana proponendo a gran forza la nascita d’una nuova “Euroregione” a cavallo delle Alpi, unendo popolazioni montanare oggi divise dal confine degli Stati. Il sentimento autonomista di quelle valli é forte e di lunga data.
Già nel 1946 si era costituita una “Lega dei Comuni Valtellinesi” che aveva aderito alla “Federazione delle Genti Alpine” con sudtirolesi, trentini, valdostani e intemelii. Ricordiamo che nel 1978 quando contribuimmo a far nascere l’“Unione Ossolana per l’Autonomia” ad alcune riunioni intervenne a Domodossola anche il rappresentante di un neonat
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