Veneto, l’indipendentismo non sarà mai una vittoria elettorale (3ª parte)

di ALESSANDRO MORANDINI La vitalità dell’indipendentismo veneto Se è certo che, indipendentemente dall’attendibilità del metodo di rilevazione, i risultati del referendum di Gianluca Busato rappresentano con accettabile approssimazione la realtà veneta relativamente ad un generico e vago desiderio di indipendenza dall’Italia, è ancor più vero che i risultati elettorali della Lega Nord, quelli degli altri partiti, le iniziative dei vari gruppi indipendentisti e, infine, la presenza di eroi e di martiri sono tutte testimonianze della varietà, della vitalità e della conseguente conflittualità dell’indipendentismo veneto. Le persone che desiderano l’indipendenza sono disposte a pagare prezzi diversi per ottenerla e premiano diversamente i leader che propongono soluzioni diverse, talvolta conflittuali le une rispetto alle altre. Sviluppi, conseguenze non intenzionali, incongruenze nell’indipendentismo veneto esprimono un’attività  permanente e frenetica; essa