di LEONARDO FACCO
A che è servito votare in Venezuela? A nulla, come sostengo da sempre. L'unico risultato ottenuto è la consapevolezza che a Caracas comanda un dittatore criminale socialista, come molti altri ne abbiamo conosciuti nel Novecento. Ora, la stragrande maggioranza dei venezuelani - compresi quelli che han votato per Chavez a suo tempo - è cosciente che un regime governa le loro vite.
In Venezuela han votato il 16 e il 30 luglio, pro e contro l'istituzione di una assemblea costituente. Il 16 luglio l'opposizione ha inondato le urne con milioni di voti per dire a Maduro "No constituyente". Il 30 luglio, Maduro ha fatto votare i suoi (quanti siano stati non si sa, anche se per il governo sono stati milioni) per ribadire in faccia all'opposizione che lui farà quel che vuole e se ne sbatte della democrazia, a dimostrazione che Mario Vargas LLosa ha ragione quando afferma che "il regime lo si caccia solo con l'esercito".
A dimostrazione che il tiranno se ne frega