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Venti cose che ha insegnato questa tragica farsa pandemica

Da leggere

di ZUBY

Venti cose che ho imparato (o di cui ho avuto la conferma) sul genere umano durante la “pandemia”:

  • 1/ Gran parte della gente preferisce essere nella maggioranza rispetto ad essere nel giusto.
  • 2/ Almeno il 20% della popolazione ha forti tendenze autoritarie, che emergeranno sotto le giuste condizioni.
  • 3/ La paura della morte ha come unica rivale la paura della disapprovazione sociale. La seconda può essere più forte. 
  • 4/ La propaganda è ugualmente efficace ora di quanto lo era 100 anni fa. L’accesso senza limiti all’informazione non ha reso la persona media in alcun modo più saggia.
  • 5/ Tutto e qualsiasi cosa può essere, e sarà, politicizzato da media, governo e da coloro che si fidano di questi.
  • 6/ Molti politici e le grandi corporation sacrificheranno volentieri vite umane se questo aiutasse a perseguire le loro aspirazioni politiche e finanziarie. 
  • 7/ Gran parte della gente crede che il governo agisca nell’interesse della gente. Persino molti che a voce sono critici col governo.
  • 8/ Una volta raggiunta la loro conclusione, gran parte della gente preferisce impegnarsi ad avere torto, piuttosto che ammettere di essersi sbagliati.  
  • 9/ Gli esseri umani possono essere addestrati e condizionati, velocemente e relativamente facilmente, ad alterare i loro comportamenti in meglio o in peggio. 
  • 10/ Se sufficientemente spaventata, la maggioranza non solo accetterà l’autoritarismo, bensì lo richiederà. 
  • 11/ Coloro che vengono sminuiti come “complottisti” sono spesso ben informati e semplicemente in anticipo rispetto alla narrativa di mainstream. 
  • 12/ Gran parte della gente valuta la sicurezza più di quanto valuti la libertà, anche se la “sicurezza” è un’illusione. 
  • 13/ L’adattamento edonico avviene in entrambe le direzioni, e una volta che l’inerzia si innesca è difficile far tornare la gente “back to normal” (alla normalità).
  • 14/ Una significativa percentuale della popolazione gradisce intensamente essere soggiogata.
  • 15/ “La Scienza” si è evoluta in una pseudo-religione laica per milioni di persone in Occidente. Questa religione ha poco a che vedere con la scienza stessa. 
  • 16/ Gran parte della gente tiene di più all’apparenza di stare facendo la cosa giusta, piuttosto che fare effettivamente la cosa giusta. 
  • 17/ Politica, media, scienza e industria sanitaria sono tutti corrotti, in vario grado. Scienziati e medici possono essere comprati altrettanto facilmente dei politici.  
  • 18/ Se fate stare la gente in sufficiente benessere, non si rivolterà. Dando loro soldi, cibo e intrattenimento, potete mantenerli docili a milioni mentre abolite i loro diritti. 
  • 19/ La gente di oggi è eccessivamente compiaciuta e manca di vigilanza quando si tratta di difendere le loro libertà dall’eccessiva intrusività del governo. 
  • 20/ È più facile ingannare le persone che convincerle di essere state ingannate.

P.S. della Redazione: Diceva Mark Twain che il “giornalista è colui che conosce la differenza fra verità e menzogna, ma pubblica la seconda”.

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8 COMMENTS

  1. Ridicoli!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non vi interessa alcunché della salute, della vita delle persone, ma l’importante e’ fomentare odio contro le persone. Peraltro e’ inutile tentare un dialogo con voi. Invece del miglioverde.eu dovreste chiamarvi lemillefake.eu.

    • Forse, imbecille sesquipedale, non ti sei accorto che quelli che fomentano MORTE, ODIO E TIRANNIA sono gli psicopatici come te.- Vai a leggere altro, se non hai sufficiente materia grigia per ragionare. Nessuno ti obbliga a stare qui, mentre voi obbligate gli altri ad essere schiavi di un’influenza.

      • Al “cipresso” (o “pino”, fa lo stesso perché purtroppo la natura li lascia sempre verdi) andrebbe ricordato che è proprio della salute che ci interessa: quella mentale dei soggetti come lui che provoca danni fisici a chi come lui non è. L’odio lo ha visto solo lui e solo quelli come lui fomentano l’odio verso chi rifiuta i trattamenti sanitari obbligatori. Occorrerebbe ricordargli che non erano gli ebrei a fomentare l’odio verso i nazisti ma i nazisti verso gli ebrei. Ma essendo lui stesso il nazista della situazione non ha interesse a percepirlo. Ammesso che ne abbia le capacità, cosa di cui dubito assai. Naturalmente evita di firmarsi per esteso, come i suoi predecessori in Germania. Ha involontariamente ragione su un punto: è inutile tentare un dialogo con noi così come sarebbe stato inutile per Hitler tentare un dialogo con la comunità ebraica. Ma noi non vogliamo un dialogo con i mentecatti come lui, quindi per quale motivo viene a disturbare il sito? Probabilmente la risposta sta nel fatto che è appunto un semplice mentecatto, negazionista dei dati numerici e abituato probabilmente ad ammantarsi del classico fanatismo alimentato dai sempiterni luoghi comuni.

        • Che io scriva il mio nome per esteso Pino Marelli (cosí sei contento) non cambia la sostanza. Nazista io?Nemmeno per idea, anzi sono stato contro il totalitarismo che sia di destra che di sinistra. Nulla mi vieta di ribadire che il vostro amato sito sia pieno di fake news, non vi sono dati alcuni che supportano le vostre bizzarre idee.
          Pero’ e’ sempre bello leggervi perché al limite della demenza non c’e’ mai fine. Il dialogo con voi ci potrebbe essere ma se voi negato i dati scientifici come si fa a dialogare? Se per voi 1+1 non fa 2 perche’ la stampa del regime lo dice, se il verbo essere non puo’ essere un verbo ausiliare perche’ un gruppo fantomatico di professori lo ha definito tale, se la mela non e’ un frutto perche’ la vostra libertà’ di definirla un ortaggio viene meno, se il semaforo rosso e’ una limitazione alla scelta di poter passare ai semafori per primi….

            • Già. Ha anche la faccia tosta di affermare che al limite della demenza non c’è mai fine. Evidentemente mentre scrive si specchia vanitosamente. Saremmo noi che neghiamo i dati scientifici quando ci limitiamo a riportare i numeri delle stesse istituzioni che fomentano il terrore gratuito. Saremmo noi ad affermare che uno più uno non fa due, quando è quello che stiamo sostenendo da mesi; contro le loro assurdità negazionistiche sempre pronte a non ammettere che nel 2015 ci fu una percentuale di decessi rispetto al 2014 notevolmente superiore a quella del 2020 rispetto al 2019. Saremmo noi a non definire ausiliare il verbo essere quando loro straziano quotidianamente la lingua italiana. Saremmo noi a non definire la mela un frutto quando loro hanno chiamato antiinfiammatorio ciò che invece è solo antipiretico. E qui, malgrado il nome come quello di un albero, l’ignoranza si rivela evidente anche in botanica. Infatti il pomodoro è un ortaggio ma noi ne mangiamo il frutto, non la foglia o la radice; occorrerebbe quindi sapere che ortaggio e frutto non sono termini antitetici. Anche se più che la botanica, il problema è come già detto la non conoscenza della lingua italiana da parte di questi poveri mentecatti. Saremmo noi che non vogliamo i semafori rossi per passare per primi quando a chi non vuole vaccinarsi si pretende che il semaforo sia sempre rosso. E’ proprio perché contestiamo il mercantilismo di chi vorrebbe passare con il rosso grazie agli aiuti statali che difendiamo il principio di non aggressione. Ma a che serve? Tra poco l’albero, che ora dice di avere il cognome della ditta produttrice di batterie elettriche, affermerà che i pregiudizi razziali in Germania ce li avevano gli oppositori del nazismo. Perché lui nazista non lo è in quanto lo afferma autoreferenzialmente. Certo, anch’io sono alto, solamente perché magari lo dico. Poi la realtà ci pensa in breve tempo a smentire la mia presunta altezza. Peccato che non si stia accorgendo che è proprio la stampa di regime a negare che uno più uno totalizzi due. Ma è meglio così: il cretino integrale si riconosce più facilmente. Quando poi si chiede come si possa dialogare con noi, la risposta si rivela facilissima. Chi gli ha chiesto il dialogo? Con quelli come lui è inutile come è inutile con qualsiasi sciocco e analfabeta a ogni regime asservito.

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