di GIANLUCA MARCHI
Ricevo questa lettera:
Egr. Direttore,
in un'Italia così sfasciata, con un Nord che non ce la fa più a tirarsi dietro l'immobilismo negativo del Sud, propugnare l'indipendenza ha un facile effetto di richiamo nei confronti dei suoi lettori. Ma Lei sa bene che questo risultato bisogna conquistarlo, non solo ventilarlo o prometterlo e, quindi, Le chiedo per quale via
ritiene che si possa giungere alla méta? O tramite il diritto o con le armi. Quest'ultimo modo lo vedo davvero poco idoneo. Non credo che potreste disporre più di qualche fucile da caccia e non vi ci vedo correre sparando nelle campagne lombardo-venete. Scartiamo quindi questa assurdità infantile e ragioniamo sul diritto. Lei sa che per l' art. 5 della Costituzione la Repubblica è una e indivisibile, ma, grazie al cielo,
per il successivo articolo 139 solo e unicamente 'la forma repubblicana' non può essere oggetto di revisione costituzionale e che conseguentemente potrebbero esserlo a
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