di ETTORE BEGGIATO
Nel 1509 quasi tutta l’Europa, attraverso la lega di Cambrai, dichiarò guerra alla Serenissima; e dopo la disfatta di Agnadello (14 maggio) la Repubblica Veneta perse quanto aveva conquistato nei secoli precedenti: la Francia occupò la Lombardia Veneta (Crema, Bergamo e Brescia), l’imperatore Massimiliano conquistò le città venete (Verona, Vicenza e Padova), solo il popolo trevigiano rimase fedele a Venezia nel nome di San Marco.
Da lì a poco, il 17 giugno la Serenissima con Andrea Gritti e con l’apporto determinante del popolo padovano riconquista Padova e si prepara a difenderla dal contrattacco dell’Imperatore.
Una delle roccaforti padovane fu il bastione Coalonga (Codalunga) dove venne issato un drappo che, nelle intenzioni degli autori, doveva raffigurare il Leone di San Marco … peccato che l’ignoto artista non fosse particolarmente dotato e così il felino fu ironicamente chiamato “la gatta”.
La gatta venne proditoriamente ru