di GILBERTO ONETO
La vicenda è molto italiana: una indagine su una gabola di intercettazioni “strane” e sull’attività di “investigatori” e “maggistrati” è stata oggetto di una sentenza annullata dalla Cassazione. Fino a qui niente di diverso dall’ordinaria amministrazione pelasgica della giustizia. Non è strana neppure la rapidità (meno di un anno) con cui la macchina si è mossa trattandosi di questioni riguardanti “servitori dello Stato” e – in particolare - membri dell’intoccabile sodalizio delle toghe. In verità non è strano neppure il risarcimento per il “danno morale” subito da uno di loro, visto che si tratta, appunto, di “uno di loro”: quello che merita attenzione (e indignazione) è la modalità. Al presidente di sezione del Tribunale civile di Messina, Giuseppe Savoca, è stato riconosciuto un risarcimento di 250mila Euro per due mesi di “ingiusta detenzione ai domiciliari”. Si, avete letto bene, 250 mila Euro, 125 mila Euro al me
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